Nuovo direttivo Arca

Si rinnova il consiglio direttivo dell’associazione Arca Volontari in Hospice.  È stata “promossa” ed eletta presidente Anna Maria Colombo, che ricopriva nel precedente mandato la carica di vice presidente. Avrà al suo fianco, ora come vice, Marco Raffaele Casati, che è già stato consigliere.

Dopo sei anni di mandato ha lasciato, quindi la guida di Arca, Mario Caspani, che fa parte dell’associazione sin dalla sua fondazione. Ha ricoperto il ruolo di revisore fino al 2017, è stato vicepresidente e nel 2018 nominato presidente, per due mandati consecutivi . “C’era la necessità di un ricambio ai vertici di Arca. Un’associazione per essere sempre vitale e pronta ad affrontare nuove sfide deve continuamente rinnovarsi. Ho sempre ritenuto che nessuno debba sentirsi ancorato al proprio ruolo e che ognuno debba avere la lucidità di comprendere quando, nell’interesse generale, sia giunto il momento di lasciare ad altri la responsabilità di un così delicato ruolo istituzionale. Il mio non è comunque un addio. Rimarrò socio di Arca  e non farò mancare la mia presenza alle assemblee e a tutte le manifestazioni che Arca organizzerà per diffondere la cultura delle cure palliative. È stato per me un onore percorrere questo tratto di vita con tutti i volontari”.

Cambia anche la psicologa di riferimento per l’associazione: ha lasciato l’incarico la dottoressa Alessandra Roccasalva che è stata sostituita dalla collega Elisa Profeta. 

Sono stati nominati poi consiglieri, riconfermando la loro presenza: Raffaella Barzaghi, Lucia Dante, Ester Mascheroni, Francesco Pozzoli, ed entra, per la prima volta, Loredana Collu.

“Come Presidente dell’ associazione continuerò tutte le attività già in essere e continuerò ad operare nello spirito di rispetto dello statuto ben tracciato dal mio predecessore – ha sottolineato la presidente Colombo – La salvaguardia della dignità delle persone fragili è il faro che illuminerà tutto il mio operato”.

Oltre all’opera di sensibilizzazione e informazione, la nuova presidente si prefigge di portare avanti per il triennio anche una proficua collaborazione con la nuova casa della comunità di Giussano per meglio intercettare i bisogni e per offrire le competenze dell’associazione, ma anche di collaborare con le associazioni di cure palliative e le realtà di volontariato del territorio, nonchè promuovere nuovi corsi per volontari.

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