Fiori d’arancio in hospice: venerdì pomeriggio Igor, malato terminale di 50 anni, ucraino, ha risposato l’amore della sua vita, Lessia, 47 anni, da 14 anni in Italia, coronando così uno dei suoi ultimi desideri.
Ad organizzare tutto, come sempre ci hanno pensato i volontari dell’associazione Arca, che tutti i giorni a turno, sono vicini alla coppia, cercando di offrire loro momenti di leggerezza e di vita serena.
Entrambi ucraini vivono a Giussano. Igor, è arrivato in Italia per curarsi poco più di un anno fa: dopo le terapie in ospedale a Monza è arrivata una diagnosi che non dà molta speranza; c’è stato quindi l’ingresso in hospice. Da cinque mesi è seguito nel reparto di cure palliative.
Accanto a lui, ogni giorno c’è la moglie che ha sposato con rito civile in Ucraina, 26 anni fa, il 5 maggio 1999. E’ la moglie che lo accudisce, fa da traduttrice poichè il marito parla poco l’italiano ed è lei che gli dà forza, coraggio e sollievo nel suo difficile percorso di malattia.
«Uno dei suoi ultimi desideri era quello di sposarsi in chiesa, perchè 26 anni fa, l’abbiamo fatto solo in comune e con l’aiuto dei volontari Arca, siamo riusciti a coronare questo suo sogno – ha raccontato emozionata Lessia, che è arrivata in Italia, 14 anni fa per lavorare: purtroppo al matrimonio non c’erano i nostri due figli, di 25 e 18 anni, che vivono e studiano in Ucraina, ma hanno partecipato alle nozze alcuni amici ed è stata una festa bellissima. Grazie a tutti gli infermieri e ai volontari Arca che hanno reso questa giornata emozionante e magica. Igor era felicissimo».
I camici arancioni hanno allestito con i fiori la chiesetta che si trova all’interno della struttura sanitaria, hanno preparato un piccolo bouquet per la sposa, organizzato il rinfresco e preparato le bomboniere. Tutto per rendere ancora più speciale il loro matrimonio.
Tanta l’emozione e la commozione nella stanza numero 13 dell’hospice: lacrime di gioia si sono unite a lacrime di malinconia pensando al momento delicato che sta vivendo la coppia, ma quel velo di tristezza per l’intero pomeriggio è svanito proprio grazie alla leggerezza e alla festa che i camici arancioni, ancora una volta, hanno saputo regalare agli ospiti in hospice.
Non è la prima volta che nel reparto si celebrano dei matrimoni, l’ultimo, era avvenuto nel marzo 2021.





